A partire dalla sua 112esima edizione, ossia quella del 2024, il torneo Australian Open durerà quindici giorni invece di quattordici. Un giorno in più quindi, partendo di domenica anziché di lunedì, come già avviene nel torneo Roland Garros. Si tratta di una decisione di natura economica: la sessione in più consentirà all’organizzazione di ottenere un incasso maggiorato di una giornata. Inoltre, la giornata in più dovrebbe evitare che le partite si allunghino troppo, fino a notte fonda. Da gennaio 2024, il primo slam della stagione si giocherà di domenica e non di lunedì, portando a 3 le domeniche della competizione: l'inaugurazione, la domenica di mezzo e quella in cui si giocherà la finale del singolare maschile. Si comincia quindi domenica 14 gennaio per terminare domenica 28 gennaio. In questa edizione dell’Australian Open tornerà in campo Rafael Nadal, campione slam per ben 22 volte, che non gioca proprio dall'ultima edizione dell'Australian Open a causa di una lesione all’anca. La conferma ufficiale della presenza del 37enne spagnolo è arrivata dal direttore del torneo, Craig Tiley.
La fase del singolare maschile del torneo si è svolta dal 14 al 28 gennaio 2024 presso il complesso di Melbourne Park, e ha visto la partecipazione di alcuni dei migliori giocatori del mondo. Tra i contendenti c'era anche Novak Đoković, il campione in carica e detentore del record di vittorie con 10 titoli già conquistati. Tuttavia, nonostante le sue ambizioni di difendere il titolo, Đoković è stato sorprendentemente eliminato in semifinale da Jannik Sinner, un giovane talento emergente nel panorama tennistico mondiale. La finale del torneo è stata un'epica battaglia tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev. Dopo un inizio difficile in cui sembrava destinato a perdere, Sinner ha dimostrato grande determinazione e resilienza, rimontando dallo svantaggio di due set a zero e conquistando la vittoria con un incredibile punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3. La vittoria di Sinner è stata una sorpresa per molti, ma ha confermato il suo talento e la sua capacità di competere ai massimi livelli del tennis mondiale.
Nel singolare femminile abbiamo assistito alla partecipazione di ben sei ex campionesse: Naomi Ōsaka, Sofia Kenin, Caroline Wozniacki, Angelique Kerber e Azaranka, oltre alla già citata Aryna Sabalenka, la campionessa in carica. Sabalenka ha dimostrato di essere all'altezza delle aspettative, difendendo il suo titolo con successo. Il suo trionfo è stato evidenziato da una prestazione dominante nella finale contro Zheng Qinwen, con un netto punteggio di 6-3, 6-2. Inoltre, Sabalenka ha stabilito un nuovo record per il numero minore di giochi persi in un torneo degli Australian Open, con soli 31 giochi persi in totale. Questo risultato la pone in una categoria elite, affiancando il precedente record detenuto da Ashleigh Barty nel 2022, con 30 giochi persi.
Nella competizione del doppio maschile, la presenza della coppia detentrice del titolo, formata da Rinky Hijikata e Jason Kubler, ha attirato l'attenzione degli appassionati. Tuttavia, la loro corsa è stata interrotta al secondo turno da Yannick Hanfmann e Dominik Koepfer, che hanno dimostrato di essere avversari formidabili. La finale del doppio maschile è stata un'emozionante battaglia tra Rohan Bopanna e Matthew Ebden contro Simone Bolelli e Andrea Vavassori. In un match combattuto, Bopanna ed Ebden hanno prevalso con un punteggio di 7-6, 7-5, conquistando così il titolo. La vittoria di Bopanna ed Ebden è stata un'ottima dimostrazione di abilità e determinazione, confermando la loro eccellenza nel doppio maschile e aggiungendo un altro capitolo alla loro storia nel tennis professionistico.
La finale del doppio femminile degli Australian Open 2024 ha visto Su-Wei Hsieh ed Elise Mertens festeggiare la vittoria. La coppia, composta dalla rappresentante di Taiwan e dalla belga, entrambe teste di serie numero 2, ha sconfitto l'ucraina Lyudmyla Kichenok e la lettone Jelena Ostapenko, coppia numero 11 del seeding, con un punteggio di 6-1, 7-5. La partita è durata un'ora e 34 minuti, durante i quali Hsieh e Mertens hanno dimostrato una perfetta combinazione di abilità e determinazione. Questa vittoria segna il settimo trofeo Slam nel doppio femminile per Hsieh, il primo conquistato in Australia, confermando ancora una volta il suo status di giocatrice di grande talento nel doppio. Per Mertens, invece, questo è il quarto successo in un torneo di tale portata. La vittoria alle Australian Open ha inoltre garantito a Mertens il ritorno al numero 1 del mondo nella classifica di doppio, un risultato che sottolinea ulteriormente il suo dominio nel tennis femminile a livello di doppio.